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Lettera firmata da Giovanni III d’Aviz a Girolamo Seripando
Giovanni III d’Aviz, sovrano del Portogallo
Fascicolo
2
  
Record Nr. 695
Data iniziale 1539
Note Lettera firmata su foglio di cm 21,3x31, spessa, in discreto stato di conservazione, con scrittura perpendicolare al recto con inchiostro marrone in tonalità marcata e caratteri di media grandezza, in lingua portoghese. Al recto, grave alterazione dello strato superficiale del colore della carta che si propaga uniformemente per l’intero documento attraverso la presenza di screziature che si propagano difformemente per l’intero documento; sono presenti alcune macchie di inchiostro nell’estremità superiore; nel margine superiore centrale è contrassegnato l’anno (1539), verosimilmente redatto da autore diverso ad inchiostro nero; parimenti detto anno è redatto in modalità invertita nell’angolo inferiore destro del documento plausibilmente stilato da un terzo autore; nei margini laterali superiori ed inferiori del foglio sono presenti i tagli propri della ripiegatura di chiusura della lettera. Al verso, Bianco; grave alterazione del colore della carta fortemente ingiallita; trasparenza dell’inchiostro a composizione ferrosa utilizzato al recto. Nota: Carte 2 e 3 sono legate parte di un unico documento legato insieme con insieme con cuciture in spago in quattro punti
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Ambiti e contenuti Lettera firmata da Giovanni III d’Aviz, sovrano del Portogallo a Girolamo Seripando, vicario generale dell’Ordine Agostiniano con la quale informa di una carta ricevuta dallo stesso vicario, in data otto febbraio, che concede il permesso ai padri agostiniani presenti nel regno del Portogallo di riorganizzare la casa di S. Agostino a Lisbona.
Condizioni che regolano la riproduzione Non riproducibile
Archivio 2
Livello archivistico Fascicolo
Lingua di pubblicazione Portoghese
Altri autori Seripando Girolamo, Priore generale dell'Ordine Agostiniano